Staff: Buongiorno sig. Black, la ringraziamo per la sua cortesia e la sua disponibilità a rispondere alle nostra domande. Da dove deriva il nome Coldcut?

Matt Black: Il nome Coldcut deriva dal fatto che abitavo sopra una macelleria a nord di Londra e faceva molto freddo (=cold), per mesi non ho avuto il riscaldamento e neanche l’acqua calda e poi nella musica hip hop ci sono gli scratch (=cut) ed erano fighissimi. Così ci siamo chiamati Coldcutters.

Staff: 3) Dopo le iniziali collaborazioni con Yazz e poi con Junior Reid qual è stato il motivo che vi ha fatto scegliere Lisa Stansfield, allora vocalist di un gruppo poco conosciuto come i Blue Zone?

Matt Black: Perfetto, Lisa e i Blue Zone erano gestiti dalla casa discografica Big Life, e dopo poco tempo anche io e Jonathan firmammo con l’etichetta. Abbiamo conosciuto Yazz che scoprimmo essere la moglie del direttore della Big Life, Jazz Summers, un personaggio incredibile. Fu sua l’idea di gestire i Blue Zone ma non riusciva a farli sfondare, dopo che noi iniziammo a lavorare con Yazz su “Doctorin’ the house” e “The only way is up”, ci suggerì di lavorare con Lisa, di provare a realizzare un brano con lei. La incontrammo ma già noi conoscevamo i suoi lavori perché suonavamo un disco dei Blue Zone nelle nostre serate da Dj e già ci piaceva la sua voce. Così Big Life ci fece conoscere, andammo in studio con loro e venne fuori ”People hold on”.

Staff: People hold on, My telephone, This is the right time e Stop this crazy thing rappresentano la sintesi del vostro lavoro con la Stansfield, Devaney e Morris. Ci racconta come sono nate queste canzoni?

Matt Black: Bene, parliamo di ”People hold on”. ”People hold on” fu un brano importantissimo, fu un’ottima collaborazione, eravamo in studio con loro ed io parlavo della musica deep-house, del suo stile che sembra musica house mescolato con quella soul. Avevo sempre in mente un brano drum ‘n’ bass, solo basso e batteria e altre cose, poi avevo anche qualche traccia al piano, delle parti al piano, mi sono messo a suonare le tastiere ed è venuto proprio bene. Questo è ciò che significa per me collaborare, stare insieme, e dopo abbiamo cominciato a buttare giù delle idee per il testo, loro scesero al pub e tornarono con quasi tutta la canzone ma non c’era il ritornello, quello che pensavano fosse il ritornello lo usavamo come bridge ma sentivamo che il ritornello non era giusto così. A Jonathan venne la frase “people hold on”, a me venne “don’t do yourself wrong” e a Lisa “we’ve got to be strong” così creammo il ritornello. Fu un periodo meraviglioso, certe volte quando si lavora in studio con altre persone e ci si guarda negli occhi pensi: con questa canzone ce la faremo. E’ stato veramente bellissimo, fu un momento magico con ”People hold on”, un altro successo dell’album Coldcut featuring Lisa Stansfield. Poi arrivò il momento dell’album di Lisa, abbiamo lavorato con lei e la miglior canzone che realizzammo fu “This is the right time”, un altro brano funky/soul. Questi furono i 2 pezzi migliori. “My telephone” fu una canzone dei Coldcut, avevamo bisogno di una cantante e chiedemmo a Lisa di cantarla e venne abbastanza bene ma non penso che sia al livello delle 2 precedenti. “Stop this crazy thing” è stato un brano in cui io e Andy suonavamo ma non c’era nessuna parte cantata da Lisa. Questo è quanto per le 4 tracce.

Staff: Le persone oggi conoscono il successo di Lisa Stansfield e del marito/produttore Ian Devaney, ma la sensazione è che il mondo si sia dimenticato in fretta di Andy Morris, terzo membro dei Blue Zone che a un certo punto si staccò dalla coppia. Che ricordi ha di Andy?

Matt Black: Bene questa è una domanda interessante, quando li abbiamo conosciuti erano loro 3 e Andy era un ragazzo minuto e tranquillo e Ian e Lisa erano ovviamente una coppia, per questo penso che Andy forse si sia sentito un po’ messo da parte, ma erano veramente buoni amici e molto legati e penso sia stato un peccato se si è sentito così perchè quando le persone lavorano insieme e creano quel tipo di magia, può anche sembrare che un membro sia più importante come Lisa a quel tempo. Lisa era la leader del gruppo ma secondo la mia esperienza quando si lavora insieme il contributo di ognuno è importante anche se non sembra così, spesso è la combinazione di persone che crea una magia speciale.

Ho sentito dire che Andy ha guadagnato molto con i dischi, hanno venduto bene, penso sia stato un duro lavoro. Ho sempre pensato che fossero grandi amici, questo è il mio parere.

Staff: Credo che Andy Morris rappresentasse la parte più creativa del trio e che la sua assenza si sia fatta sentire in alcuni album della Stansfield; da molto tempo non ci sono notizie su di lui, almeno in Italia non ne arrivano, sa se in qualche modo la sua carriera è proseguita??

Matt Black: Mi piacerebbe vederlo qualche volta. Non parlo con Lisa da tanto tempo, ho lasciato un messaggio anche attraverso il suo sito ma non mi ha risposto. Auguro il meglio a tutti loro e spero che Andy riesca a ottenere il meglio dalle cose che ha creato. Prossima domanda.

Staff: Sound Mirrors è il vostro ultimo album, datato 2006. Ci sono novità per quanto riguarda la pubblicazione del nuovo lavoro previsto quest’anno? Avete cercato un sound particolare?

Matt Black: Speriamo di pubblicare il nostro album quest’anno, è stato co-prodotto da Dave Taylor, faceva parte dei Major Lazer, ha fatto qualche album come Solid Groove e Switch, è un fantastico produttore che crea veramente dei bei suoni, è un mix interessante con Jonathan e le mie idee pazze e la sua incredibile macchina del suono. Per ora non sono molto coinvolto nell’album, Jonathan si sta occupando della musica, della produzione, io sono più concentrato sui software e sui video ma penso che l’album avrà un nuovo sound, sarà molto danzereccio e penso che sorprenderà le persone.

Staff: Si è mai prospettata per voi la possibilità di lavorare nuovamente con Lisa Stansfield?

Matt Black: Se ci ho mai pensato, questa è una delle ragioni per cui ho cercato di contattarla ma non ho ricevuto risposta, i contatti sembrano essere morti al momento ma so che ha pubblicato dei nuovi lavori, lei è una donna molto talentuosa, ha una fantastica voce e sono sicuro che continuerà ad avere successo, mi piacererebbe vederla di nuovo.

Staff: Che aspettative ha invece nei confronti di “Seven” il nuovo album di inediti di Lisa Stansfield uscito dopo tanti anni di silenzio?

Matt Black: Non l'ho ascoltato!

Grazia a mister Black per la collaborazione!

Intervista di: Alex Bettucchi & Fabiola Erasmi con le collaborazioni di Amedeo Pesole, Cristina Solenni & Federica Russo

Lisa Stansfield Experience
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